Starquest è un gioco da tavolo, creato da Stephen Baker e prodotto dalla Milton Bradley (MB) in collaborazione con la Games Workshop, con miniature della Citadel Miniatures. La sua ambientazione fantascientifica richiama l'universo del gioco Warhammer 40000.
In alcuni stati come Gran Bretagna, Australia e Nuova Zelanda è stato pubblicato come Space Crusade, nell'edizione spagnola come Cruzada Estelar, mentre in Belgio, Germania e Italia come StarQuest; fra le cause di questa differenza, probabilmente il fatto che in queste nazioni era già diffuso HeroQuest, gioco degli stessi produttori ma di genere fantasy.
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Presentazione Starquest - Lo scontro finale
Nella versione base, è un gioco da due a quattro giocatori, uno dei quali deve assumere il ruolo del giocatore Alieno, che prenderà il controllo di tutti gli alieni e i mostri presenti all'interno dello scafo dell'astronave: gretchin, orki, ladri genetici, marines del caos, androidi del caos, dreadnought. Il giocatore Alieno è una figura vicina a quella del game master nei tradizionali giochi di ruolo, anche se qui il suo solo ruolo è quello di impedire ai marines di completare le loro missioni.
Gli altri giocatori sono i giocatori Marine ed ognuno di essi controlla una squadra di 5 space marines (tra cui un comandante). Ogni marine può essere equipaggiato con diversi tipi di armi. Il comandante di ogni squadra indossa la stessa armatura degli altri soldati, ma è equipaggiato con armi differenti. Inoltre, il giocatore dispone di carte ordine e carte equipaggiamento. Esse determinano la differenza tra le diverse squadre (per approfondire, vedi le schede tecniche: Ultramarines, Angeli Sanguinari, Magli Imperiali).
Una partita consiste in una missione, descritta nel Libro delle Missioni, in cui sono presenti i dettagli necessari all'Alieno per condurre il gioco. I giocatori Marine ricevono una comune missione primaria che ognuno deve tentare di portare a termine prima degli altri. Nel corso della partita può essere annunciata anche una missione secondaria. Una volta completate le missioni, la squadra deve fare ritorno al proprio artiglio di attracco. I punti sono distribuiti in base al numero e al tipo di unità nemiche eliminate, oltre che alle missioni completate, con penalità in caso di morte di space marines: la partita è vinta dal giocatore che fa più punti. I giocatori (compreso l'Alieno) possono essere promossi a gradi superiori se raggiungono un determinato numero di punti, con i quali guadagnano carte bonus da utilizzare nella missione successiva. Anche se il vero avversario è il giocatore Alieno, lo scopo principale di ogni squadra è quello di accumulare punti e questo può avvenire anche a discapito delle altre; quindi, una iniziale collaborazione fra i giocatori per coordinare gli attacchi può non durare per tutta la partita.
Quando marines e alieni entrano in contatto visivo, può iniziare uno scontro a fuoco; a seconda della distanza a cui è avvenuto il contatto ci potranno essere scontri corpo a corpo o a lungo raggio. In questi ultimi è di fondamentale importanza avere una linea di vista il più possibile sgombra. Il sistema a squadre dà ad ogni giocatore ampio spazio per la strategia e la pianificazione. Il gioco si basa sulla ricerca della migliore linea di tiro possibile (caselle in bianco nell'esempio), per effettuare attacchi rapidi con manovre a tenaglia sfruttando curve dei corridoi o porte chiuse che possono dare riparo.
Contenuto della scatola Starquest - Lo scontro finale: